Il tiramisù è un dolce appartenente alla tradizione gastronomica italiana, ma è molto difficile essere più precisi di così.
Infatti diverse regioni (il Piemonte, la Toscana e il Veneto) ne rivendicano la paternità.
Comunque sia la ricetta, per elaborarlo, prevede semplicemente di alternare due strati di savoiardi, intinti nel caffè espresso, ad altrettanti livelli di una crema montata, ottenuta dalla lavorazione a freddo di mascarpone, zucchero e uova.
In particolare i due elementi vengono sovrapposti all’interno di un contenitore, in modo da rendere più agevole la realizzazione dei vari piani.
Quindi, una volta assemblata, la preparazione è guarnita con una generosa spolverata di cacao amaro ed infine è posta a compattarsi in frigorifero per alcune ore.
Il tiramisù va servito freddo ed è indicato sia ad essere proposto a fine pasto, come dessert, che ad essere offerto ad amici e conoscenti, in occasione di una visita di cortesia.
Ingredienti
Ingredienti per 10 persone:
320 g di savoiardi
350 ml di caffè freddo (3 caffettiere da 3 tazze di caffè, lasciato raffreddare)
Ingredienti per la crema:
500 g di mascarpone
150 g di zucchero
5 uova grandi
Ingredienti per la guarnizione:
Cacao amaro
Preparazione
Separate in due contenitori capienti i tuorli dagli albumi.
Quindi aggiungete a questi ultimi 25 g di zucchero, presi dal totale, e, servendovi di uno sbattitore elettrico, montateli a neve.
Terminata tale operazione, continuando ad utilizzare la frusta elettrica, unite ai rossi lo zucchero rimanente.
Lavorate i due ingredienti, fino a quando avrete realizzato un composto spumoso e biancastro.
Appena questo sarà pronto, incorporategli prima il mascarpone ed in seguito anche le chiare d’uovo.
Nell’unire il primo elemento potrete aiutarvi con lo sbattitore.
Mentre per quanto riguarda il secondo sarà opportuno adoperare un leccapentole e mischiare dal basso verso l‘alto, in modo che la preparazione non si smonti, ma continui ad incorporare aria.
Comunque sia, terminate tutte queste operazioni, versate il caffè in un piatto fondo e prendete un contenitore a chiusura ermetica, piuttosto capiente.
Al suo interno sistemate nell’ordine uno strato uniforme di savoiardi, che intingerete man mano nel caffè, e uno di crema.
Quindi ripetete un’altra volta questi passaggi, in modo da creare un altro livello identico al primo.
In tal senso cercate di suddividere equamente gli ingredienti tra i vari piani.
Comunque sia, terminate tali operazioni, guarnite la preparazione con una generosa spolverata di cacao, chiudete il recipiente e ponete il dolce a compattarsi in frigorifero, per almeno 10 ore.
Il tiramisù è pronto! Provate a cucinarlo anche voi: seguite con precisione le indicazioni, che vi ho fornito, ma non dimenticate di aggiungere un pizzico di passione.
Avvertenze
Risulta essere fondamentale che i savoiardi non vengano inzuppati troppo nel caffè, altrimenti diventano una poltiglia.
Suggerimenti
– Nella preparazione viene indicato l’utilizzo di un contenitore a chiusura ermetica, in quanto si rivela particolarmente comodo per la conservazione del tiramisù.
Ma, se preferite presentare il dolce integro e porzionarlo davanti ai vostri commensali, potrete assemblarlo in una pirofila di vetro, o di ceramica.
Tuttavia in questo caso, prima di riporlo in frigorifero, sarà opportuno coprirlo con della pellicola trasparente, o con della carta stagnola.
– Se non possedete un contenitore sufficientemente grande, dove assemblare il dolce, potrete utilizzarne anche più di uno.
Servizio e consumo
Come è stato spiegato prima, il tiramisù va servito freddo ed è indicato sia ad essere proposto a fine pasto, come dessert, che ad essere offerto ad amici e conoscenti, in occasione di una visita di cortesia.
Inoltre, se preferite, potrete servirlo già porzionato in piattini individuali, oppure potrete presentarlo all’interno del recipiente, in cui l’avete assemblato, e tagliarlo davanti ai vostri commensali.
Conservazione
Il tiramisù si mantiene in frigorifero per circa 2 giorni.
Ma se pensate di non terminarlo entro il periodo indicato, potrete conservarlo in freezer.
Infatti in questo modo rimarrà inalterato per circa 1 mese, ma sul recipiente sarà opportuno apporre una targhetta, che ne riporti la data di confezionamento.
Inoltre, al momento di consumarlo, dovrete scongelarlo, trasferendolo in frigorifero alcune ore prima.